Oro, quale tra tutti ha un valore maggiore?

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Quando si intende acquistare un oggetto d’oro spesso, oltre che al proprio gusto personale, si presta anche attenzione al suo valore. Come noto, esistono diverse purezze e tipologie: ogni oggetto quindi varia di prezzo e valore in base alla lavorazione compiuta da parte del gioielliere che ha legato il prezioso con altri metalli e con altre diverse leghe, tra le quali spiccano principalmente quelle di argento e rame.

Questo miscuglio comporta inevitabilmente una diversa purezza e un differente valore dell’oro. Per comprendere e conoscere quale sia quellopiù puro e pregiato è quindi conoscere alcuni importanti fattori.

Carati dell’oro

Il valore dell’oro è dato dai suoi carati, che altro non sono che l’unità di peso dello stesso che vengono utilizzati anche per diamanti e gemme.

In base ai carati si può quindi stabilire quale oro valga di più:

• L’oro considerato purissimo è quello da 24 carati. Questo però viene raramente utilizzato per la produzione dei gioielli in quanto considerato un materiale troppo delicato e morbido per sopportare le eventuali leghe con altri metalli e tutte le lavorazioni necessarie per la realizzazione di un prezioso.
• Anche l’oro da 22 carati non viene mai utilizzato in gioielleria: solitamente questo viene impiegato per la realizzazione di monete.
• L’oro più puro che è possibile reperire, e di conseguenza quello con maggior valore, è quello da 18 carati. Tutti i gioielli che presentano questa quantità sono mischiati a sei carati di rame o argento.

In gioielleria, quindi, il prezioso che vale più in assoluto presenta proprio questa caratura. Per avere effettiva certezza che si tratti del valore dichiarato, basterà controllare sul prezioso la dicitura del numero 18 accompagnato dalla k che indica, appunto i carati.

Come evidente non è importante badare al colore (si tende a pensare che l’oro giallo sia maggiormente di valore rispetto agli altri), ma solamente alla sua caratura.