I principali 10 colori dell’oro: la composizione della lega

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L’oro, uno dei metalli più desiderati e quello più utilizzato nelle gioiellerie è da sempre considerato il bene più prezioso. Questa sostanza presenta di essere lavorata in diversi modi, i quali permettono di realizzare tra le tante possibili combinazioni anelli, collane, bracciali e orecchini.

Solitamente il colore più diffuso dell’oro presente le tonalità gialle, bianche e rosa. L’utilizzo delle più disparate percentuali, permette di donare al prezioso delle sfumature differenti le une dalle altre.

È però possibile individuare i principali colori dell’oro, che vengono raggruppati in 10 colori differenti. Sebbene il colore in natura si presenti di una tonalità di giallo intenso, quasi tendente all’arancio, l’unione dell’oro con altri metalli, come in particolare argento e rame, può portare a presentare delle forme di diversi colori.

Tutti i colori dell’oro

Oro giallo

L’oro giallo indica la sua maggiore purezza. Questo colore richiama lo stato naturale del prezioso così come viene trovato, motivo per il quale l’oro di 24 carati, quello considerato più autentico, è puro al 99% ed è sempre giallo.

Oro bianco

Il secondo colore più ottenuto da tutti i gioiellieri è l’oro bianco. Questo si ottiene grazie all’unione dell’oro con il nichel, il più apprezzato in quanto in grado di rendere gli anelli più resistenti. L’unione con il palladio, invece, viene utilizzata per una resa dell’incastonatura delle pietre.

Oro viola

Già più raro, l’oro viola viene ottenuto attraverso la lega con un particolare alluminio. Questa unione però ha una resa più fragile rispetto alle altre leghe d’oro, motivo per il quale non viene utilizzato spesso.

Oro rosa

Un aspetto rosato è ottenuto dividendo il 75% dell’oro con il 20 % di rame e la restante parte in argento. Questo colore, molto utilizzato nell’Ottocento in Russia, è tornato ad essere molto apprezzato negli ultimi anni.

Oro rosso

L’oro per diventare rosso necessita delle stesse leghe di quello rosa. La differenza di sfumatura è data solamente dall’assenzadell’argento, la cui percentuale è tutta sostituita dal 25% di rame.

Oro verde

L’oro verde è reso tale in seguito all’aggiunta dell’argento. In base alla preferenza di una tonalità verde chiaro o di una più scura si cambieranno le percentuali dei metalli: se nel primo caso l’oro viene fuso con il 23% di rame e il 2% di cadmio, nella seconda alternativa avrà il 15% di argento, il 6% di rame e il 4% di cadmio.

Oro blu

Questa variante di prodotto è più che altro una lega di oro, che è infatti contenuto in percentuali inferiori (circa il 45%). Per quanto l’effetto scenico sia mozzafiato, bisognerà prestare attenzione a non essere allergici a questi prodotti in quanto l’oro viene in questi casi spesso associato al nichel.

Oro nero

Questo risultato si ottiene in seguito a diversi metodi e fusioni che possono variare dalla galvanotecnica, al rodio o al rutenio.

Oro grigio

Questa creazione particolare è prodotta grazie a un particolare mix di oro,palladio, manganese e rame. Più questi metalli vengono aggiunti in quantità minime più il colore si avvicina maggiormente a quello dell’oro bianco.




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